Oggi si parla spesso di Industria 4.0 o Sviluppo Economico 4.0, ma di cosa si tratta esattamente? La domanda è pertinente ed interessante, viste le ingenti risorse che il Governo Italiano intende investire nel periodo 2018-2024. Elenchiamo di seguito le cose principali da sapere, in maniera tale che ciascuno si possa orientare a dovere.
Innanzi tutto il concetto. Per Industria 4.0 si intende la quarta pietra miliare dello sviluppo industriale o per così dire la quarta rivoluzione industriale. La prima rivoluzione industriale, come tutti ricorderanno, avvenne alla fine del XVIII° secolo con la scoperta della macchina a vapore. La seconda avvenne intorno agli anni 20 del secolo scorso con l’introduzione dell’elettricità e della produzione di serie, meglio nota come catena di montaggio. La terza rivoluzione industriale risale agli anni settanta del XX° secolo con l’introduzione dell’informatica e della IT per automatizzare la produzione. La quarta rivoluzione industriale presuppone una informatizzazione ancora maggiore dei processi, l’utilizzo di macchine intelligenti e un sistema di connessione globale sullo sfondo di internet e della banda ultra larga.
Numerosi i benefici attesi da questo nuovo modo di produrre, di comunicare, di operare:
Flessibilità: produzioni limitate a costi contenuti;
Velocità: time to market ridotto, dalla concezione del prodotto alla commercializzazione in tempi brevi;
Produttività: eliminazione errori, set up rapidi, possibilità di simulazioni molto approfondite;
Qualità: maggiore qualità con macchinari sempre più precisi, a controllo computerizzato, con minori scarti;
Competitività: maggiore competitività globale del sistema.
Ma attenzione, gli altri player del mercato e i sistemi produttivi di altre azioni non staranno certo a dormire! Anzi, molti paesi come Stati Uniti, Francia e Germania, sono già da ora su dei programmi avanzati di sostegno all’Industria 4.0 o Industria del futuro.
Si parla di Industria 4.0, ma è tutto il comparto economico ad essere influenzato da questa rivoluzione, quindi ognuno, grande o piccola industria, gruppo di professionisti o singolo operatore, agenzia di comunicazione o fornitore di servizi, organizzazioni private o pubbliche, dovranno fare i conti con questo nuovo modo di fare.
Le principali direttrici verso le quali orientarsi sono:
- Investimenti in tecnologia
- Soluzioni finanziarie a sostegno di chi investe
- Spinta verso l’informatizzazione
- Banda Ultra Larga disponibile e incentivata
- Comunicazioni a distanza
- Cloud Customer Care
- Servizi aggregati, con gestione da smartphone
È evidente che le trasformazioni suddette produrranno impatti anche a livello organizzativo e sociale. Le vecchie rappresentazioni in scala gerarchica dovranno lasciare il campo a strutture matriciali o meglio a reti di relazioni. Cambieranno le modalità di vendita di molti prodotti, così come evolveranno le tecniche di consegna e di pagamento.
Si evince da questa breve disamina che la portata delle prospettive dell’Industria 4.0 è enorme. Ma, allo stesso tempo, nessuno è oggi in grado di disegnare un precorso e delle modalità precise e univoche da seguire. Sarà ciascun individuo, ciascun singolo imprenditore, ciascuna organizzazione che, tramite la combinazione adeguata ed intelligente dei nuovi ingredienti tecnologici oggi disponibili nel proprio settore e delle direttrici strategiche individuate a livello globale, traccerà la strada più adatta per il proprio sviluppo e il proprio successo.
VPC/Dir/02-2017
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